Era gennaio 2018 quando sui social parte la “THE CHALLENGE” mania, una patetica sfida su come perder peso in 90 giorni. Disoccupati, casalinghe, meccanici, deejay, impiegati, pescivendoli che postano slogan ( #NonFunziona) su come trasformare il proprio corpo, su come perdere peso e come cambiare il modo di alimentarsi.
Insomma, cani e porci reinventati dottori, dietologi, nutrionisti e chi più ne ha più ne metta. Senza parlare dei dottori coinvolti nei loro eventi, molto simili al circo Togni, dove facevano a gara a chi la sparava più grossa sulle proprietà curative dei prodotti, cosa espressamente vietata dall’ordine dei medici; alcuni di essi addirittura con tanto di codice aziendale e li proponevano come ricette mediche!
Tutti quanti con un sogno, quello di raggiungere l’indipendenza economica con questa straordinaria attività!
Abbiamo analizzato il piano marketing; un piano compensi composto da 18 qualifiche, diciotto, sintomo che per scalare la cima della montagna l’azienda ha messo parecchi paletti ai propri distributori: autoship mensile, fattura settimanale con equivalente fee a carico dell’incaricato, pay out da elemosina. Senza parlare dell’iscrizione annuale alla piattaforma dove una quota fissa andava direttamente nelle tasche degli “ambassador”: già, perchè i compensi sulla rete non gli bastavano, poverini!
Arriviamo ai top promoters: fenomeni che per due anni hanno spinto in maniera maniacale la rete a partecipare agli eventi, tutti a pagamento naturalmente! Se partecipavi venivi additato come un persona dalla mentalità imprenditoriale, al contrario eri un fallito senza futuro. E per non dimenticare, se non si partecipava ad alcuni eventi, non venivano accreditati i bonus. Come diceva il buon Totò: “E io pago!”.
Meeting su meeting, migliaia di incaricati venivano praticamente obbligati a partecipare alla loro formazione, migliaia di biglietti emessi e migliaia di fatture evase.
Perchè venivano emesse fatture e ricevute fiscali vero?!? Tutti dichiarati quegli introiti vero? Non è che è stato fatto tutto a nero e si sono spartiti il malloppo vero?
Ma no dai! Intanto la rete cresce, cresce, cresce… o forse no!
Mentre le parole e le menzogne dei leaders crescono a dismisura, il loro fatturato stranamente crolla… già, crolla!
Ma forse tra libri, eventi e corsi di formazione il circo Togni si è dimenticato di questo piccolo particolare! O forse no, forse sono solo dei bugiardi.
Si! Perchè due anni dopo, gennaio 2020, Visalus vende a Pruvit, altra società di network marketing! Ma come? E il network che avrebbe rivoluzionato l’intera industria?
Adios prodotti dimagranti! Hasta luego sogno di diventare ricchi! By bye “the challenge”.
E così tutti a tornare a fare il proprio lavoro: chi a pulire le stoviglie di casa, chi a suonare in discoteca, chi a pulire il pesce al mercato, con la differenza che, rispetto a prima hanno bruciato matrimoni, sputtanato amicizie e soprattutto perso la propria credibilità di fronte al mondo.
Tutti tranne loro ovviamente: i leader! Che nel frattempo sono diventati scrittori, formatori, mentori, addomesticatori di elefanti, scimmie e pecore. Soprattutto pecore. Bugiardi che spacciano la morte aziendale come l’ennesima opportunità, quella addirittura di decuplicare i propri fatturati.
VI hanno presi in giro. VI hanno ingannati. VI hanno usati. VI hanno svuotato i portafogli!
Ve lo avevamo detto 2 anni fa! E, come sempre, per l’ennesima volta, avevamo visto bene!
Questa non è una società di network marketing ma una vera e propria setta dove è stato fatto il lavaggio del cervello per portare soldi solo a chi sta al vertice di questo sistema malato!
Ora preparatevi a vedere i social inondati nuovamente da disadattati che questa volta si eleveranno ad esperti di ketogenetica, questa nuova opportunità che travolgerà le vostre vite e che, per l’ennesima volta, vi consegnerà le chiavi per il successo… o forse no!
Le origini della dieta chetogenica risalgono al 1920, quando, in relazione ad alcuni studi effettuati su soggetti affetti da epilessia, venne adottato questo protocollo alimentare in grado di sedare le crisi epilettiche.
Nel corso degli anni la dieta chetogenica (mode tralasciando) ha avuto un ruolo preponderante nel trattamento di patologie importanti collegate alla sfera neurologica.
Attualmente il protocollo chetogenico si avvale della seguente ripartizione così distribuita degli alimenti:
5-10% carboidrati 25-30% proteine 70% acidi grassi da fonti alimentari (olio extravergine/oliva, omega 3, 6 e 9)
FUNZIONALITA’ PROTOCOLLO GENETICO
E’ opportuno sottolineare che in regime alimentare di tipo chetogenico, l’assunzione dei carboidrati è ai minimi livelli, pertanto in soggetti con terapia farmacologica per il trattamento del diabete o di iperinsulinemia, questo modello alimentare non può essere proposto.
La strategia alimentare della dieta chetogenica prevede che l’organismo entri in chetosi, costringendo il corpo umano ad utilizzare quale substrato energetico i grassi e le proteine.
Generalmente il protocollo prevede di seguire questa strategia alimentare non oltre le otto settimane.
Entrando il corpo in chetosi, è normale riscontrare nelle analisi delle urine i corpi chetonici che avviene quando la dieta è priva di zuccheri e/o quando il regime alimentare è ricco di zuccheri e quando il digiuno è prolungato.
In tal caso il cervello attinge dai corpi chetonici quale substrato energetico.
DIETA CHETONEGICA: E’ PER TUTTI?
Non è raccomandabile adottare questo stile alimentare in modo continuo, bensì solo per dare il cosiddetto “shock” al metabolismo,e comunque sotto rigoroso controllo medico.
Le problematiche derivanti da questo protocollo alimentare possono indurre ad acidosi diabetica, shock renale, alterazione del ph ematico con conseguente coma.
La riduzione dei carboidrati, comporta l’associazione di pasti comunemente definiti sostitutivi, a base di proteine del latte ,arricchiti di vitamine del gruppo b, c, e.
Il professionista suggerirà il prodotto più consono al soggetto, ma sempre e solo dopo attenta valutazione medica, con analisi alla mano e verifica del piano terapeutico farmacologico.
CONCLUSIONI
Per concludere, la dieta chetogenica non è adattabile a tutti, non può essere proposta da persone scellerate senza alcuna competenza medico nutrizionale, pertanto mi auguro che nessuna società di network marketing possa “sfruttare” la vendita di prodotti senza alcuna misura cautelare.
Dott.ssa Giovanna di Bartolomeo Consulente nutrizionista Dietnatural Italia, International Campus Master UNIVPM – Funiber ,Fondazione Universitaria Iberoamericana,
E con gli ultimi diamanti che si sono dimessi possiamo finalmente dirlo:
ORGANO È ARRIVATA AL CAPOLINEA
Come avevamo annunciato e promesso tempo fa, questo sistema piramidale travestito da società di multi level marketing è definitivamente arrivato al capolinea!
Sistema piramidale. Si. Avete letto bene. Perchè per anni questa società non è stata altro che una catena di Sant’Antonio che ha utilizzato un prodotto come specchio per le allodole per reclutare migliaia di poveri incaricati in tutta Italia (e non solo) dove gli unici a guadagnarci sono stati soli i vertici di questa pseudo azienda.
Organo Gold, poi OrGano, era un’azienda che promuoveva caffè ed integratori a base di ganoderma; arrivata in Italia illegalmente senza sede legale e senza alcuna certificazione sui prodotti è stata multata da AGCM nel 2014 per 250mila euro sia per le mancate certificazioni presso il Ministero della Salute sia per schema piramidale.
I nuovi incaricati, per poter aderire al sistema di multi level marketing, erano obbligati ad acquistare un kit di prodotti da svariate centinaia di euro, che garantivano allo sponsor invitante una commissione su tale acquisto.
In pratica, non veniva venduto quasi alcun prodotto dalla rete e il sistema si basava solo sul mero reclutamento di terze persone che si iscrivevano perchè attratte dalle menzogne dei leader che promettevano a chiunque di poter raggiungere la libertà finanziaria semplicemente duplicando questo (ridicolo) modello.
In seguito alla multa hanno cambiato il piano marketing dove non era più possibile acquistare il kit in fase di iscrizione ma lo si poteva solo far acquistare ad un cliente terzo. E cosa si sono inventati quindi? Facevano iscrivere i nuovi adepti con 2 mail! Con una effettuavano l’iscrizione e con l’altra l’acquisto del kit da 400, 800 o 1200 euro 🙂
E che l’azienda fosse direttamente responsabile di questo sistema ve lo mostriamo in questa promo del 2018 dove si richiedeva l’iscrizione di nuovi distributori con un pacchetto iniziale!
Il modus operandi era sempre lo stesso: invitare più persone possibili ai loro eventi (a pagamento!) con l’intento di reclutarli all’interno del sistema e spingere il più possibile gli incaricati a fare autoconsumo ogni mese.
A proposito di eventi a pagamento: ve la ricordate la “Scuola Organo“? Sale da 250/500 euro a serata nelle quali venivano raccolte migliaia di euro senza alcun stralcio di fatture e ricevute fiscali?!?
Chiedetevi dove finivano quei soldi!
Molti dei loro (fake) leaders avevano uno stile di vita talmente elevato (come non crederci) che facevano pagare anche gli eventi che si svolgevano in casa! Si! Ufficialmente per pagare i bicchierini e le palettine per girare il caffè Per non parlare poi dei libri fotocopiati venduti a nero agli eventi, o l’elemosina che chiedevano ai coffee party nei bar alle proprie downlines.
E mentre le persone, soprattutto le più giovani, venivano ingannate, i vertici si riempivano le tasche!
Non dimentichiamoci poi delle loro false qualifiche, per lo più create “ad hoc” e solo nei mesi delle promo: con i doppi punti o quando venivano spinti gli incaricati a comprarsi il “gold pack” da 1300 euro col codice della mamma o del gatto, per aver accesso al mega evento con il leader supremo che dall’America arrivava per porre la spada sulla spalla del nuovo diamond!
Una vera e propria setta dove questi avvoltoi sfoggiavano le loro spille millantando di essere milionari ma che non hanno mai confermato le loro patetiche qualifiche nemmeno col cannocchiale.
Un vero e proprio circo dove se chiedevi loro il back office non rispondevano mai o ti mostravano solo quello del mese della qualifica di mesi o anni addietro.
A molti nostri utenti avevamo promesso che un po’ alla volta sarebbero scappati tutti, che prima o poi avrebbero tutti quanti abbandonato la nave.
E infatti, proprio coloro che per anni hanno additato come “falliti” tutte le persone che lasciavano l’azienda, hanno dato le dimissioni. Ora però, possiamo dirvelo anche noi: “falliti“! Le stesse parole che avete detto alle vostre vittime ve le restituiamo cacciandovele giù per la gola: “falliti“! Avevate promesso di creare nuovi milionari, vi siete spacciati come tali e invece avete fallito! Non siete stati in grado di creare alcuna rete e il vostro castello di menzogne vi è crollato sotto i vostri stessi piedi.
C’è chi si è venduto ad altri network e sta arrancando anche lì fallendo miseramente; chi si è riciclato come coach del network marketing vendendo corsi perchè dalle reti non gli sono rimaste nemmeno le briciole e chi si è abbassato ad un posto fisso (da sfigati, come loro stessi definivano).
Avete fatto i leoni da tastiera mandando letterine minatorie di diffamazione attraverso i vostri avvocati per spaventare le persone mandando addirittura falsi mandati di presentazione presso la Procura!
A noi però, non avete fatto minimamente paura anzi, le vostre menzogne sono sempre state il fuoco per farvi cadere uno dopo l’altro: più ingannavate le persone, più segnalazioni ci arrivavano; più le vostre vittime si lamentavano, più vi abbiamo fatto la guerra.
Ah questo è il servizio di Striscia la Notizia che ha mostrato davanti a milioni di persone come i loro incaricati seguivano le indicazioni dei loro “diamonds spuntati”.
Ci siamo seduti sulla riva del fiume e abbiamo aspettato i vostri cadaveri passare. E siete passati tutti, nessuno escluso.
Noi però non dimentichiamo e faremo di tutto per rendere vivo nella memoria delle persone il modo in cui vi siete approfittati di loro e del male che avete fatto. I vostri nomi e i vostri volti non ce li dimentichiamo.
A mai più!
Nota : per fortuna qualcuno di loro lavorava in maniera etica e professionale (e ovviamente appena si sono accorti di dove si fossero trovati se ne sono andati a gambe levate). Noi de “il gatto e la volpe nel web” li abbiamo conosciuti praticamente tutti: per info e recensioni sui loro ex incaricati non esitate a contattarci almeno vi evitiamo sin da subito in incappare in qualche altra rete poco raccomandabile.
E’ questo il must di molti “pseudo leaders” che sfruttano le aziende di Network Marketing per i propri interessi personali con il mero scopo di mettere mano al portafoglio delle persone. Come?
ATTRAVERSO EVENTI E FORMAZIONI A PAGAMENTO
Uno dei concetti fondamentali del network è proprio la duplicazione ed un vero leader dovrebbe far crescere GRATUITAMENTE le proprie downlines affinchè imparino a guadagnare e di conseguenza ottenere risultati in primis anche lui. D’altronde i punti volume generati da ogni singolo incaricato della propria struttura, sono anche i propri di punti volume e un vero leader dovrebbe avere come primo obiettivo la crescita della propria rete commerciale.
Nel gergo del marketing questa tecnica si chiama “win to win”, una coesione di interessi tra le parti finalizzata alla crescita economica di entrambi.
All’interno di molte reti di alcune società di Multi level marketing si parla sempre più spesso di team, di squadra, tutti per uno e uno per tutti: talvolta purtroppo, vale il solo concetto del “tutti per uno” e il perchè lo andiamo a scoprire subito.
Quante volte voi o altri vostri colleghi incaricati, siete stati spinti in maniera quasi maniacale, a partecipare a questi fondamentali e vitali meeting o eventi di formazione rigorosamente a pagamento?
Quanti soldi avete speso per ascoltare i consigli dei vostri leader, dei vostri mentori, sempre pronti a sbandierare ai quattro venti i loro lauti guadagni presentandosi come vere e proprie superstar dell’industria?
25 euro? 50 euro? 200 euro?
Ve lo siete mai chiesti come mai invece che a farvi crescere, oltre all’autoconsumo obbligato che vi costringono a fare, vi manipolano per farvi partecipare a queste riunioni?
Ora, fatevi due conti e riflettete per un attimo con la vostra testa: moltiplicate tutto il danaro che avete speso per l’ingresso ad uno specifico evento e moltiplicatelo per il numero di persone presenti nella sala
Se avete pagato in contanti direttamente in loco, la ricevuta fiscale ve l’hanno rilasciata?
Se avete pagato online vi hanno emesso fattura di vendita? Se la risposta è NO in entrambi i casi non sono dei leader, sono dei truffatori!
Se un vero leader generasse laute commissioni grazie all’industria non avrebbe bisogno di usare questi trucchetti per fare altra cassa!
Il perchè lo fanno?
Sanno che una rete costruita sulla menzogna e sullo sfruttamento delle persone ha vita breve perchè vengono a meno tutti i principi naturali del network marketing: la duplicazione, la creazione di valori, la sostenibilità e quindi cercano un paracadute, un personale piano B, una via di uscita nel momento in cui tutto crollerà
E quale è il loro piano B? DIVENTARE COACH, DIVENTARE FORMATORI
Si elevano a coach, mentori, formatori e investono i vostri soldi (quelli che gli avete regalato per i loro eventi) per realizzare corsi, video corsi, per scrivere libri, andando ad urlare sui social quanti capitali sono stati in grado di percepire grazie al network marketing! Già, perchè loro sono dei leader, loro sono delle persone di successo
Ora vi sveliamo un segreto!
Un vero leader nel network marketing non è colui che crea una rete, ma colui che sa mantenerla! Creare una rete non è poi così complicato: basta essere tra i primi in una nuova azienda dove tutti si iscrivono in fretta e furia per accaparrarsi la posizione migliore, oppure comprandosi un codice di qualche leader uscente (ah, non lo sapevate che molte società di network regalano codici a persone per poi mandarle in giro a raccontare la favola dell’esser diventati leader in pochi mesi?).
Ma mantenere una rete è la vera sfida! Mantenere una rete significa aver duplicato il proprio successo a più persone possibili all’interno della propria struttura, e non solo tra i pochi eletti iscritti sotto se stessi! Se guadagnano sempre e solo i soliti, sempre i soli primi, non siete in un network marketing legale ed etico ma siete coinvolti nell’ennesimo schema piramidale!
Se i leader di una società di multi level marketing spingono per farvi partecipare in maniera assidua e costante ad eventi, spesso definiti “scuole”, “università”, o comunque a partecipare a corsi sulla crescita personale a pagamento state molto attenti, sono per lo più dei ciarlatani!
Nel mondo del Multi Level Marketing abbiamo spesso visto molte aziende chiudere e fallire, ma in talune circostanze, prima di dichiarare il default, hanno tentato degli estremi “salvataggi in corner”.
Una delle strategie che si sono spesso verificate è la fusione con altre aziende più o meno valide: alcune fusioni erano mirate all’espansione, come successe in passato con Amway e Nutrilite oppure con Jeunesse e Monavie, ma nella maggior parte dei casi i diversi tentativi di salvataggio si sono rivelati per lo più fallimentari.
È importante comprendere come soventemente fusioni ed incorporazioni servono solo ad offrire una falsa speranza alla rete piuttosto che a creare una reale prospettiva; un momentaneo paracadute più che altro, che permette inizialmente alle società di svuotare i magazzini e mantenere in piedi il business per alcuni mesi, ma dove i distributori si trovano a dover aggiornare i prodotti in portafoglio ed acquistarne altri quanto meno per conoscerli.
Il risultato? L’azienda otterrà un momentaneo aumento di fatturato, che permetterà di alleggerire i magazzini e di monetizzare le scorte, a discapito dei distributori stessi che saranno costretti a metter mano al proprio portafogli.
In alcuni casi l’improvviso aumento di fatturato ha permesso di vendere la “baracca” prima di un crollo definitivo ad un soggetto esterno, un’altra società di multi level per esempio, spesso privo di adeguate conoscenze nel settore.
Bisogna stare attenti perchè in determinate circostanze, i leader della società uscente sono spesso abili a far credere alla propria rete che l’azienda abbia così tanto prestigio, che stia firmando una partnership con una società terza, millantando grandi capacità di marketing e di comunicazione: la realtà invece, è che se una società di MLM è davvero forte, non ha bisogno di ricorrere a certi escamotage quali fusioni o cessioni di rami aziendali, a meno che non assorba una società terza mostrando un reale potere economico e di dominio nell’industria.
Concludendo, se la vostra società di Network Marketing annuncia una fusione, un’incorporazione o una cessione ad un’altra azienda, prestate attenzione! Potrebbe essere un segnale della imminente chiusura definitiva.
Per capire se questa nuova “piattaforma” sia una vera opportunità oppure il classico sistema Ponzi ci siamo iscritti all’interno di una loro Chat su WHATSAPP e abbiamo raccolto un po’ di informazioni che riteniamo opportuno farvi conoscere; ecco alcune delle confidenze che ci sono state comunicate da uno dei loro Top Promoters in Italia a fronte di alcune nostri sospetti:
Ciao ma non credi che WEENZEE sia il solito Ponzi? Non è meglio verificare prima di far spender soldi alle persone?
HO UN SACCO DI GENTE PRONTA A SGANCIARE IL GRANO. IL NOSTRO INTENTO E’ QUELLO DI FARLE ENTRARE COSI CI ANDIAMO A GUADAGNARE!
Si ma non è meglio allertarle che non si sa chi gestisca la piattaforma e che non si capisce da dove derivi l’aumento di capitale?
NON FARE LO SCEMO CHE SONO 15 GIORNI CHE STRIPPO CON LA GENTE PER FARGLI SPENDERE 30 EURO DI MERDA! DOBBIAMO FARE I SOLDI SI O NO?
Ma Weenzee è autorizzata dalla CONSOB con questo genere di attività?
HANNO APPENA INAUGURATO UN UFFICIO IN ARGENTINA, A BREVE SI CHIUDERA’ CON L’ITALIA, SI PASSERA’ AD UN ALTRO CANALE E VE LO PRENDERETE NEL C*** TU E LA CONSOB. TRA 14 GIORNI INCASSO 3600 WEENZEE CON 1400 EURO INVESTITI E IL TUTTO SENZA FARE UN CAZZO!
LA BIZZARRA TELEFONATA CON LA CONSOB
Chi gestisce la piattaforma Weenzee in Italia ha comunicato che, dopo un colloquio telefonico con la CONSOB, quest’ultima avrebbe dichiarato che non vendendo loro alcun pacchetto, l’attività di Weenzee sarebbe legalissima e che addirittura, se presentano loro una proforma, possono regolarmente operare in Italia, considerando anche che, non essendo le cripto valute regolamentate, ne la CONSOB ne nessun altro ente in Italia possa esprimersi in merito.
Peccato che, dopo aver sentito tale messaggio, abbiamo contattato direttamente la CONSOB la quale ha smentito categoricamente quanto affermato, sostenendo che il problema non è tanto “pacchetto sì o pacchetto no”, ma che la sola promessa di una rendita o di una percentuale di interesse senza autorizzazione CONSOB non sia legale in Italia; e anche nel campo delle cripto valute, pur non essendoci una legge specifica, sarebbe proprio la promessa di una rendita / tasso di interesse a rendere una qualsiasi attività illegale nel nostro territorio senza la loro autorizzazione.
I promotori in Italia tra l’altro, senza che sul nostro territorio sia presente alcuna sede legale, unità secondaria o ufficio di rappresentanza fiscale, affermano che non vi è alcuna promessa di rendita all’interno della piattaforma.
Peccato che la tabella ufficiale che viene proposta da Weenzee, a noi pare un tantino differente da quanto viene proposto e pubblicizzato, ma giusto un pochino eh!
ZAFFIRO!La mia prima vera qualifica importante!
E quella sera avevo il mio primo meeting dove avrei ricevuto sul palco la spilla da me tanto ambita, il primo step importante verso il successo!
Ero così emozionato che avevo preparato tutto nei minimi dettagli:
vestito gessato di una sotto marca (era quello che mi potevo permettere) camicia, cravatta, fazzolettino a vista da vero business man, scarpe lucide, capelli gellati, barba fatta e orologio in vista, gentilmente prestatomi da mio padre.
Avevo invitato tutta la mia struttura all’evento, una cinquantina di ragazzi, per lo più tutti giovani; erano tutti così entusiasti di vedere me, il loro leader, e poter sognare un giorno di raggiungere la mia posizione all’interno dell’azienda.
Il costo della sala era di 15 euro a testa ma li convinsi quasi tutti a partecipare all’evento. Solo 3 ragazzi decisero di non venire e vennero tutti denigrati dal resto del team: “sfigati, persone senza alcuna ambizione, schiavi del lavoro tradizionale”, queste erano le frasi più acclamate per definire i poveri assenti.
Oltre a loro c’erano almeno altre 150 persone, pochi ospiti, per lo più erano tutti distributori dell’azienda; all’ingresso della sala la moglie del leader raccoglieva i soldi e i ragazzi entravano, entravano entravano….
La sala si riempiva sempre di più e la mia emozione cresceva a dismisura.
Ma per fortuna il diamond era lì, accanto a me, pronto a sostenermi.
Lo guardai dritto negli occhi e gli dissi:
“Ci sono più di 200 persone in sala ma mi basterebbe che solo 10 di loro, diventassero dei “cavalli” del business per farli crescere e poter creare insieme a loro un vero team vincente”
Il diamante sogghignò, mi mise con fare paterno una mano sulla spalla, mi girò verso il pubblico e nell’orecchio mi sussurrò:
“Ricordati che per avere successo non ti servono 10 cavalli, ma 100 asini: guardati attorno, questi ragazzi sono qui solo per te e qualsiasi cosa tu dirai loro di fare, giusta o sbagliata essa sia, loro lo faranno; benvenuto nel successo”
Credevo fosse l’inizio di una carriera di successo, ma in realtà era solo l’anticamera di una carriera fatta di bugie, di menzogne.
Mi chiesero di chiedere ai presenti in sala in quanti avessero già fatto il riordine personale: per chi alzò la mano solo applausi, lodi e complimenti; per gli altri solo parole denigratorie perchè secondo i “leaders” è proprio da questi piccoli gesti che si costruisce un vero diamante.
La sera stessa, a fine serata, molti di loro fecero il riordine mensile dei prodotti, chi dal codice della mamma, chi da quello di un cliente falso creato ad hoc sotto al proprio codice: in meno di 30 minuti ho fatto 9 mila euro di fatturato.
Quella sera fu la mia prima volta su un palco, ma anche l’ultima, perchè non solo avrei rubato i soldi di quei ragazzi, ma anche i loro sogni
C’è chi come me in quei ragazzi ci credeva veramente.
C’è chi invece, li trattava come asini.
Siamo orgogliosi di comunicarvi che la nostra community IL GATTO E LA VOLPE NEL WEB è arrivata addirittura in radio!
Un ringraziamento speciale a Radio Lombardia e al programma Live Social per aver voluto condividere ciò che stiamo cercando di portare nel web per dare il nostro contributo a livello sociale.
Il Governo ha già previsto nel decreto legislativo del 25 maggio 2017 n. 90 (che ha rafforzato la normativa italiana antiriciclaggio) che i prestatori di servizi relativi all’utilizzo di valuta virtuale debbano assolvere agli obblighi antiriciclaggio per evitare che le transazioni effettuate con le cripto valute possano essere utilizzate per fini illegali
L’iniziativa mira a realizzare una prima rilevazione sistematica del fenomeno, a partire dalla consistenza numerica degli operatori del settore che, a regime, dovranno a iscriversi in uno speciale registro tenuto dall’Oam, l’Organismo degli agenti e dei mediatori, per poter esercitare la loro attività sul territorio nazionale.
Provate ad immaginare quanti “pseudo business” legati alle “pseudocrypto” saranno definitivamente considerati illegali
Via tutti i ciarlatani e gli “espertoni” senza abilitazioni e certificazioni!
In questo post cercheremo di spiegare perché un comportamento che é spesso presente tra gli incaricati e in alcune aziende di Network Marketing, evidentemente non in regola, sfoci nell’evasione fiscale!
Il problema dell’autoconsumo
Come quasi tutti voi, avrete sicuramente letto, su Facebook ed altri social network, inserzioni di incaricati che promuovono i prodotti della società di cui sono promotori, affermando che è possibile acquistarli a € 50, € 60 o € 70 per poi rivenderli a € 100, con sconti del 30%, 40% o 50%
Se si acquistano prodotti per il proprio uso personale è perfettamente lecito e corretto, ma se li si rivende si fa evasione fiscale!
Sicuramente, se si comprano prodotti anche per la mamma, la fidanzata, o la zia non è un problema, ma andiamo ad analizzare cosa succede nel caso in cui li si rivende:
Ipotizziamo di comprare € 100 di prodotti e rivenderli per € 200 – Evasione di circa € 18 delle imposte sul guadagno dell’incaricato. – Evasione di circa € 19 di IVA da parte della società.
Quindi su € 100 di fattura si crea un’evasione fiscale di almeno € 37, ma se l’incaricato ha anche partita IVA vi sarebbe un’evasione fiscale di contributi che variano dai € 19 ai € 26 a seconda dell’inquadramento INPS.
Ora proviamo ad ipotizzare a quanto si possa evadere con decine di migliaia di incaricati in tutta Italia!
Prendiamo come esempio una nota società di Network Marketing, italiana, che ha dichiarato di fatturare circa € 25.000.000 di prodotti quasi tutti acquistati dai propri incaricati al 50% e rivenduti al doppio!
Ciò significherebbe che in realtà questa azienda avrebbe dovuto fatturare € 50.000.000,con una conseguente evasione di € 25.000.000!
Consideriamo inoltre il 35% circa di € 25.000.000 di ritenuta d’imposta pari a circa € 8.500.000; il 18 % di IVA sui € 25.000.000 pari a circa € 5.000.0000, a cui andrebbero aggiunte anche le Quote INPS, sia quelle a carico dell’azienda che quelle a carico degli incaricati: di quanti altri milioni di euro di evasione fiscale staremmo parlando?!
E se in questo conteggio consideriamo anche le aziende estere, senza sede legale in Italia, l’evasione diventa totale!!!
Le società di NM estere
Prendiamo come esempio One Coin che dichiarava che l’Italia portava alle loro casse € 400.000.000; oppure Swiss Coin o tantissime altre società, piattaforme estere e scam vari che hanno sempre fatto grandi numeri in Italia; oppure consideriamo anche i vari “gold” che hanno coinvolto decine di migliaia di clienti!
Un dato ipotetico potrebbe essere che ci sia una evasione fiscale da almeno un miliardo di euro!
Noi pensiamo che qualche semplice controllo da parte della Guarda di Finanza, dell’Ufficio IVA, o dell’Agenzia Entrate possa portare dei bei soldini nelle casse dello Stato!!!
Attivare controlli ai meeting di molte di queste aziende, avrebbe un costo relativamente esiguo per le forze dell’ordine, e basterebbe qualche multa alle società e sanzioni alle persone fisiche per rientrare nei costi, passare in attivo, e ripulire un settore sempre più impestato da ciarlatani e pseudo imprenditori pronti a tutto per ingannare il prossimo, e lo Stato.
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