L’Affiliate Marketing è una tipologia di digital marketing grazie alla quale un’azienda dedica dei budget pubblicitari per l’ottenimento di risultati misurabili e con una previsione di spesa definita scelta a priori.
La grande differenza tra questa tipologia di marketing e le normali attività di annunci a pagamento nei vari canali di acquisizione, come ad esempio Google Ads e Facebook Ads, sta proprio nella possibilità di definire a priori il budget di spesa per l’ottenimento dei risultati di interesse per l’azienda.
Tramite le normali attività di advertising online infatti, un’azienda non può sapere in anticipo quanto spenderà per ogni nuovo iscritto al proprio sito web o per ogni acquisto che deriverà dalle attività di marketing.
Il normale funzionamento delle attività di marketing infatti, è la seguente:
- scelta del canale (Facebook ADS, Google ADS, direct email marketing e SEO);
- scelta del target verso la quale si vuole indirizzare il proprio messaggio;
- scelta del budget pubblicitario dedicato alla campagna.
A questo punto, un’azienda ha la possibilità, grazie ai canali sopra presentati, di erogare traffico verso il proprio sito internet andando a pagare in base alle interazioni e visite che i propri contenuti ricevono grazie all’erogazione del traffico stesso. Così facendo però, l’azienda si riesce a farsi pubblicità, ma non ha la possibilità di decidere con esattezza il costo che tali attività avranno per generare nuove visite al proprio sito, nuovi iscritti o nuove vendite sulla propria piattaforma.
Tramite l’Affiliate Marketing invece, un’azienda ha la possibilità di impostare dei segmenti per i quali andrà a pagare, i più comuni, sono i seguenti:
- CPL (cost per lead): tramite questo segmento, le aziende che investono dei budget pubblicitari per l’acquisizione di iscritti e/o vendite per il proprio sito web, hanno la possibilità di indicare il prezzo che si è disposti a pagare per l’ottenimento di un nuovo iscritto sul proprio sito web. Quando parliamo di iscritto, si intende un utente che, dopo essere atterrato nel sito web dell’azienda, decide di iscriversi al loro e-commerce, al loro concorso o più semplicemente alla loro newsletter.
- CPS (cost per sale): tramite questo segmento, l’azienda indica il valore in % delle commissioni che è disposta a pagare per l’ottenimento di ogni vendita sul proprio e-commerce, questa percentuale oscilla normalmente dal 1% al 20% per quanto riguarda i prodotti fisici e dal 15% al 100% sui prodotti digitali.
- CPA (cost per action): attraverso la CPA, il ogni azienda ha la possibilità di conferire una commissione fissa per l’ottenimento di un acquisto sul proprio sito o per il completamento di una determinata azione come, ad esempio, la sottoscrizione di un contratto di prodotti o servizi.
Il mercato dell’Affiliate Marketing conta circa 12 miliardi di euro ed è costantemente in crescita, al punto che ne stima una crescita del 10% l’anno per i prossimi 3 anni, generando il 15% del fatturato totale del
digital media advertising.
Le controversie sull’Affiliate Marketing
Come in tutti i settori, anche nel mondo dell’Affiliate Marketing non mancano le controversie: queste tendenzialmente derivano da una mancanza di competenze del settore, da un’errata associazione di questa tipologia di performance marketing al Multilevel Marketing, o più semplicemente perché si tende a prendere in analisi unicamente i casi di successo, tralasciando i casi di insuccesso.
Un ulteriore criticità nel mondo dell’Affiliate Marketing è la presenza sempre maggiore nel mercato di numerosi autoproclamatisi formatori che spesso e volentieri conoscono ben poco del settore. Sebbene le nicchie di riferimento di questi formatori siano leggermente diverse tra loro, hanno comunque delle caratteristiche comuni, come ad esempio l’alto costo dei loro video corsi (mediamente superiore ai € 1.000 con picchi fino ai € 5.000), una reputazione nel web che lascia a desiderare (facilmente verificabile scrivendo i loro nomi su Google) e un buon numero di false informazioni, da loro stesse dichiarate, per quanto riguarda fatturato, formazione e curriculum. Alcuni di loro, addirittura, rilasciano ai loro studenti dei certificati privi di qualsiasi valore istituzionale.
Il mondo dell’Affiliate è in continua evoluzione proprio come, più in generale, il mondo del web. È un settore nel quale bisogna essere sempre disposti a modificare le proprie strategie commerciali e comunicative, in quanto ciò che funziona oggi potrebbe non funzionare domani e viceversa.
Detto questo, l’Affiliate Marketing, se gestito bene, è un’ottima opportunità di visibilità e di acquisizione per le aziende. Non a caso è scelto dalle più grandi multinazionali al mondo ed è un settore che, dalla sua nascita ad oggi, non ha fatto altro che crescere in termini di risultati, numeri e diffusione di utilizzo. È bene ricordare, però, come d’altro canto per ogni cosa, che è necessario informarsi adeguatamente e farsi seguire da degli esperti del settore per riuscire a realizzare delle campagne di performance marketing efficaci e per evitare il rischio di cadere in errori grossolani che potrebbero costare caro a una azienda.