Quante volte vi è capitato sui social network di sentire frasi del genere:
“E ma le cripto non sono regolamentate”
“Si tratta di finanza decentralizzata quindi nessun governo può intervenire”
“Nessuno stato potrà mai legislare sul mondo decentralizzato”
Chiunque vi dica frasi simili o è un incompetente in materia, oppure propone qualche attività fraudolenta, o comunque poco chiara, ed è molto probabilmente in malafede.
Qui di seguito troverete la cronistoria sulla regolamentazione delle valute digitali e abbiamo catalogato per voi quali sono le normative dei principali enti di controllo finanziario partendo dal caso DAO che ha di fatto aperto le porte alla regolamentazione.
IL CASO DAO
I DAO (Decentralized Autonomous Organization) sono organizzazioni imprenditoriali costituite da persone reali che creano una loro piattaforma blockchain sulla quale operano grazie a smart contract, con lo scopo di reperire fondi e lanciare idee imprenditoriali
Nel 2016 DAO era un’organizzazione creata su Ethereum che raccoglieva fondi attraverso lo scambio di DAO token con Ether: i suoi creatori idearono un sito dove era indocato il White Paper la descrizione del programma e il codice sorgente degli smart contract utilizzati elaborando accordi con alcuni exchange per permettere lo scambio dei token . Nel giro di poco tempo DAO raccolse circa 150 milioni di dollari ma a causa di un attacco al codice della piattaforma, in poche ore andarono in fumo circa 70 milioni.
Questo episodio portò la SEC ad analizzare la vicenda per comprendere meglio come poter collocare questo strumento e si è pronunciata facendo poi da apripista agli altri enti regolatori di tutto il mondo.
Qui di seguito ecco tutte le normative in ordine cronologico dei principali enti partendo dal report della SEC che il 25/7/2017 ha dato il via ad un susseguirsi di altre prese di posizione in materia di ICO (Inital Coin Offer).
25.07.2017
La SEC ha pubblicato un documento in merito ad ICO e criptovalute dove emerge che tutte le offerte atte ad ottenere potenziali profitti attraverso investimenti derivanti dalla raccolta di capitali di soggetti terzi sono soggette alla legislazione vigente nell’ambito della disciplina delle attività finanziarie. Nel documento è specificato che i promotori di una ICO (o token o cripto) devono essere in grado di dimostrare che la valuta virtuale o il prodotto non sono uno strumento finanziario e che vengano soddisfatti tutti i requisiti previsti dalla legge.
https://www.sec.gov/news/public-statement/statement-clayton-2017-12-11
Anche nel caso dell’offerta di valute digitali il documento chiarisce che la valutazione in merito al loro inquadramento giuridico deve essere svolta tenendo conto delle caratteristiche stesse delle valute e di come vengono usate.
Molte ICO hanno cercato di mascherare l’uso dei token, improntando la vendita su mercati secondari e promuovendo l’ottenimento di profitti da tali rivendite, al fine di sottrarsi dal controllo degli enti di controllo finanziario,
Anche in questi casi però, la SEC ha prospettato che tali attività di raccolta capitali e delle offerte pubbliche di vendita rientrano nell’ambito della disciplina delle attività finanziarie.
24.08.2017
Il Canadian Securities Administrators ha considerato le monete virtuali come strumento speculativo e quindi come strumento finanziario a tutti gli effetti:
https://www.osc.ca/sites/default/files/pdfs/irps/csa_20170824_cryptocurrency-offerings.pdf
04.09.2017
La People’s Bank of China ha posto il divieto di ICO e la sospensione delle attività di scambio di criptovalute e token sugli exchange:
https://www.btcchina.com/&sa=D&ust=1506055385507000&usg=AFQjCNHOA0tPASBxSUJw0Qf2CAW5uq0ZNA
05.09.2017
La Securities and future Commission di Hong Kong ha emesso un documento dove sono stati indicati i criteri per considerare come titoli i token emessi in occasione di una Initial Coin Offer:
12.09.2017
La FCA inglese ha redatto un comunicato dove considera le ICO come attività di investimento che devono essere regolamentate in base alla propria natura:
https://www.fca.org.uk/news/statements/initial-coin-offerings
28.09.2017
La Australian Securities ed Investment Commission attraverso un documento ufficiale ha comparato i token ai titoli partecipativi e a derivati ritenendoli a tutti gli effetti uno strumento finanziario:
29.09.2017
La FINMA in Svizzera ha emesso un documento ufficiale con il trattamento normativo delle offerte iniziali di monete:
https://www.finma.ch/en/documentation/finma-guidance/#Order=4
29.09.2017
La Corea del Sud ha disposto il divieto di ICO e criptovalute:
03.10.2017
La Banca Centrale di Singapore ha pubblicato un comunicato sulle misure per la regolamentazione di criptovalute ed ICO:
https://www.mas.gov.sg/news/parliamentary-replies/2017/prevalence-use-of-cryptocurrency-in-singapore
27.10.2017
La FSA giapponese ha emesso un documento ufficiale avvisando utenti ed operatori economici sui rischi delle ICO:
https://www.fsa.go.jp/policy/virtual_currency/07.pdf
13.11.2017
L’ESMA ha pubblicato due dichiarazioni sulle offerte iniziali di monete, sia sui rischi per gli investitori che sulle norme applicabili ai soggetti coinvolti nelle ICO:
https://www.esma.europa.eu/press-news/esma-news/esma-highlights-ico-risks-investors-and-firms
NORMATIVA ITALIANA
19.03.2019
La Consob italiana ha pubblicato un documento “Le offerte iniziali e gli scambi di cripto-attività” definendo le regole da adottare per le offerte e gli scambi di criptovalute: